«Il sindacato ha bisogno di formare una classe dirigente stabile, le cui competenze non arrivano da impegni estemporanei nella politica locale o in istituzioni varie, ma siano frutto di una formazione permanente gestita dalla Federazione. Sono le parole con cui il presidente di Federfarma, Marco Cossolo, ha inaugurato ieri il primo corso sperimentale per dirigenti sindacali della Federazione: due le giornate di lezione, ospitate nella sede di Federfarma e rivolte ai componenti del Consiglio di presidenza, del Consiglio delle regioni e delle altre commissioni nazionali. Ma solo per questa prima edizione, perché l’obiettivo, ha detto ancora Cossolo, «è di estendere tale proposta gradualmente anche alle rappresentanze territoriali, perché a loro volta formino i loro quadri. Stiamo sperimentando, arricchiremo o rivedremo il programma in base all’esperienza, ma puntiamo a formare una nuova classe dirigente nel giro di un triennio».
Tra i docenti del corso inaugurato ieri costituzionalisti, docenti di comunicazione ed esperti di advocacy, che forniranno un inquadramento generale delle rispettive materie. Ieri, per esempio, ha parlato di processi legislativi Francesco Pizzetti, ordinario di diritto costituzionale all’università di Torino; si è invece occupato di relazioni istituzionali Gianluca Comin, docente di strategie di comunicazione e tecniche di pubblicità alla Luiss, mentre Francesco Russo, public & regulatory affairs manager, ha trattato di lobbying e advocacy.
Oggi, invece, si parlerà di comunicazione digitale con Gianluca Giansante, docente di comunicazione politica alla Luiss, e di strategie di comunicazione con Francesco Giorgino, docente all’università Guido Carli e alla Luiss.
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