Con il via libera definitivo della Camera, il decreto vaccini è diventato legge. Montecitorio ha dato il sì finale al testo che riporta in vigore l’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione a scuola e introduce multe per i genitori dei bimbi che non avranno effettuato la profilassi.
Cosa succederà però in Veneto considerato che la Regione ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale? È quanto chiarisce un articolo pubblicato sul Corriere del Veneto.
“Dal 23 marzo 2007 – si legge nell'articolo - la nostra regione ha abolito l’obbligo di vaccinazione e la giunta si oppone al suo ritorno tant’è che Palazzo Balbi ha deciso di presentare ricorso contro la legge nazionale. Di recente, il presidente Luca Zaia ha anche annunciato la «disobbedienza civile» in attesa della sentenza sul ricorso. Ma non significa che il Veneto ostacolerà le vaccinazioni”.
“In attesa dei decreti attuativi – spiega l’assessore alla Sanità Luca Coletto - lo scenario più aderente alla realtà che possiamo immaginare è quello della delibera che abbiamo approvato a fine 2016, ossia che nessun bambino resterà a casa e che varrà il principio di redistribuzione: in ogni classe dev’essere garantito il 90 per cento della copertura vaccinale”.
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