Tutti i farmacisti che lavorano a contatto con il pubblico dovrebbero rapidamente sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale. E’ l’indicazione contenuta nella lettera che Keith Ridge, direttore del Servizio farmaceutico inglese (l’ufficio del Department of health cui spetta il governo del farmaco), ha inviato nei giorni scorsi al Psnc (Pharmaceutical services negotiating committee, il comitato che rappresenta le farmacie del territorio nei rinnovi contrattuali). L’intervento, scrive il Pharmaceutical Journal, rientra nella strategia messa in campo dal servizio sanitario inglese per limitare ricoveri e accesso al pronto soccorso nella prossima stagione influenzale.
L’anno scorso, ricorda la rivista, si è vaccinato il 63,2% dei professionisti della sanità; rispetto all’anno precedente, quando l’incidenza si era fermata al 50,6%, c’è stato un significativo passo avanti, ma Ridge vuole che quest’inverno la percentuale di farmacisti vaccinati salga ulteriormente.
«Quanto sta accadendo in Australia e Nuova Zelanda, dove la stagione è già cominciata» ha detto dal canto suo Alistair Buxton, direttore per i servizi del Nhs al Psnc «suggerisce che quest’inverno l’influenza colpirà pesantemente: il sistema sanitario verrà messo a dura prova, incluse le farmacie del territorio. Sottoporre a profilassi il personale, dunque, non soltanto proteggerà i farmacisti e i loro familiari, ma assicurerà la continuità e l’affidabilità del servizio quando più ce ne sarà bisogno». (AS)