E’ ormai alle battute decisive, a Savona, la riorganizzazione del Cup che dovrà trasferire dagli sportelli dell’Asl alle farmacie del territorio il 40% circa delle prenotazioni effettuate dagli assistiti. L’obiettivo è quello concentrare il personale nei punti Cup ospedalieri, dove le richieste sono maggiori e gli organici carenti, per dismettere progressivamente gli sportelli periferici e spostarne il traffico sulle farmacie. Attualmente Asl e Federfarma stanno lavorando alla piattaforma che dovrà agevolare la gestione delle prenotazioni al banco, ma il cantiere è a buon punto tanto che è già stata fissata al 16 novembre la conferenza stampa in cui Azienda e sindacato presenteranno il nuovo servizio.
Intanto però Federfarma si toglie qualche sassolino dalla scarpa dopo l’articolo pubblicato mercoledì sull’edizione savonese del Secolo XIX, nel quale il direttore amministrativo dell’Asl, Salvatore Giuffrida, definisce «fino a oggi fallimentare» il sistema di prenotazione delle farmacie. «Abbiamo sempre collaborato con il Cup dell’Azienda sanitaria» è la replica del presidente di Federfarma Savona, Aldo Gallo «e i volumi di prenotazioni effettuati finora dalle farmacie del territorio sono quelli che l’Asl ci ha consentito di praticare».
Del tutto errati, poi, i dati che Giuffrida fornisce nell’articolo: «Le prenotazioni Cup effettuate dalle farmacie» puntualizza Gallo «non sono il 3,1% ma il 30%. L’obiettivo della riorganizzazione è quello di migliorare tale tasso e arrivare a fare in modo che passi dalle farmacie il 70% delle prenotazioni. Ed è un obiettivo al quale stiamo lavorando in piena intesa con l’Azienda».
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=15791&titolo=Savona,-sul-Cup-Federfarma-corregge-un-articolo-del-Secolo-X