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Nel 2018 il Fondo sanitario nazionale potrebbe addirittura calare, altro che crescere. E’ l’allarme che arriva dalle Regioni dopo la riunione di ieri della Conferenza unificata, dalla quale avrebbe dovuto uscire il primo parere dei governatori sulla Legge di Bilancio per il nuovo anno. Ogni giudizio è stato invece rinviato alla settimana prossima, quando le Regioni verranno ascoltate sulla Manovra dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Intanto però da presidenti e assessori regionali arrivano commenti preoccupati sull’entità delle risorse che il Servizio sanitario dovrebbe ricevere l’anno prossimo.
«Ci sono ancora delle criticità» ammette per esempio Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia «utilizzeremo questa settimana per cercare di superarle e trovare dei punti di equilibrio, come abbiamo sempre fatto e per cercare di fare la nostra parte rispetto alla Legge di Bilancio. La sanità sta affrontando sfide nuove, quindi abbiamo la necessità di rifare i conti e anche di prevedere delle risorse in più». «Sul Fondo sanitario nazionale» commenta il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti «siamo ancora lontani: nominalmente aumenta, ma sullo stanziamento viene caricato l’intero rinnovo del contratto del pubblico impiego e dunque il Fondo di fatto diminuisce. Ci auguriamo che si trovi una sintesi virtuosa per poter esprimere un parere favorevole, ma a oggi non ci sono queste condizioni».
Chiarisce il prospetto diffuso dalle Regioni al termine della seduta: il Fondo sanitario 2018 dovrebbe ammontare a 114 miliardi, ma di fatto si ferma a 113,4 miliardi a causa dei 600 milioni che le Regioni a statuto ordinario devono allo Stato per il rifiuto delle amministrazioni a statuto speciale di farsi carico dei tagli impartiti a suo tempo dalla Manovra per il 2016. Da questa cifra, poi, andrebbe sottratto un altro miliardo e trecento milioni, che dovrebbero servire a finanziare i rinnovi di contratti e convenzioni della Sanità: le Regioni si aspettavano che il Governo centrale avrebbe messo sul piatto risorse aggiuntive, la Legge di Bilancio per il momento non tira fuori neanche un centesimo. Risultato, il totale a pié di lista rischia di fermarsi a 112 miliardi e rotti, 500 milioni in meno di quanto il Ssn ha preso quest’anno. Dalla prossima settimana Regioni e ministero delle Finanze si metteranno a trattare sulle cifre.
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=15789&titolo=Manovra-2018,-le-Regioni-il-Fondo-sanitario-di-fatto-si-fer
