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POLITICA SANITARIA

Lombardia, Commissione Sanità del Consiglio regionale dà ok per taglio a superticket

Scritto da CYBERMED NEWS
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La Commissione Sanità del Consiglio regionale della Lombardia ha espresso all'unanimità parere favorevole alla delibera regionale che prevede un taglio progressivo del superticket, che secondo le stime della direzione generale Welfare toccherà "il 20% delle ricette", cioè quelle con valore di prestazioni superiore ai 51 euro.  Il parere favorevole alla delibera regionale è stato accompagnato da una raccomandazione con cui si invita la Giunta lombarda a considerare, in caso di ulteriori tagli al superticket, la strada della modulazione in base al reddito sulla scorta del modello adottato per esempio dal Veneto.

Una raccomandazione voluta dal Pd, che aveva originariamente chiesto di poter votare il parere alla prossima seduta di Commissione per poter esplorare la possibilità di rendere più efficace la misura, migliorandone la distribuzione sui cittadini e accertandosi di avere un impatto sulle fasce che maggiormente oggi tendono a rinunciare a curarsi per motivi economici. Questo - ha ricordato il consigliere regionale dem Carlo Borghetti - in linea con quanto indicato dalla legge 23 del 2015 (la riforma sanitaria), e da un successivo ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio regionale nella precedente legislatura. Alla fine, però, si è deciso di dar corso alla votazione già in questa seduta. Il valore della misura introdotta con la delibera regionale sul superticket, come spiegato da Luca Merlino della Dg regionale Welfare, è di 21 milioni di euro. Di questi, 14 mln arrivano dal Fondo nazionale di 60 milioni messo a disposizione nella Finanziaria 2018 dal Governo Gentiloni per le Regioni che avessero varato misure volte ad alleggerire l'impatto del superticket; i restanti 7 mln sono quelli aggiuntivi stanziati da Palazzo Lombardia. A fronte di un superticket che nella regione vale in totale intorno ai 120 milioni di euro (dato 2017). Questa misura di compartecipazione è stata introdotta con la Finanziaria del 2011 e prevedeva per i cittadini un importo aggiuntivo di 10 euro da pagare su ogni ricetta per prestazioni di diagnostica e specialistica. Alcune Regioni hanno deciso di rimodularlo seguendo diverse vie.
La Lombardia lo ha fatto sempre nel 2011 con l'allora governatore Roberto Formigoni, ideando un sistema in cui la quota da pagare va da 0 a 30 euro in base al valore crescente delle prestazioni. Quindi per le ricette fino a 5 euro nessun aggravio di spesa, mentre l'aumento del ticket è graduale per le altre prestazioni fino a un massimo di 30 euro in più per gli esami a più alto costo. Un ulteriore intervento è stato quello della Giunta Maroni, che a fine 2015 ha puntato ad abolirlo per i cittadini dai 15 ai 64 anni con reddito familiare sotto i 18 mila euro lordi complessivi. Con la nuova misura su cui si è espressa oggi la Commissione Sanità, si avrà un abbassamento del tetto massimo del superticket da 30 a 15 euro, che interesserà le ricette con prestazioni di valore superiore ai 100 euro; e una riduzione progressiva - con un risparmio da 10,50 euro a 0,30 - per le ricette con prestazioni di valore da 100 a 51 euro.
 
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=17151&titolo=Lombardia,-Commissione-Sanita-del-Consiglio-regionale-da-ok
 

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