Per la prima volta un accordo fra cinque regioni italiane ha permesso di bandire una gara sovraregionale per la fornitura di medicinali e di ottenere risparmi consistenti.
Nei giorni scorsi scorsi, la società di committenza della Regione Piemonte, ha infatti aggiudicato la gara per la fornitura di adalimumab, farmaco biologico usato in caso di artrite reumatoide, artrite psoriasica e morbo di Crohn. Nel bando di gara si sono associate al Piemonte altre quattro regioni: Lazio, Sardegna, Valle d’Aosta e Veneto.
L’indizione di un bando per la fornitura, avvenuta contemporaneamente alla scadenza del brevetto del farmaco “originatore” e all’immissione sul mercato del biosimilare, ha consentito una riduzione del 65% del costo sostenuto dalle regioni e un risparmio di oltre 31 milioni di euro.
“E’ la prima volta che in Italia più regioni si accordano per effettuare una gara di tali proporzioni, ed è anche la dimostrazione che sulla farmaceutica ci sono ancora molti margini per ottenere risorse da reinvestire nel sistema sanitario”, sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni.
Sono 111.929 le fiale messe a gara: l’importo unitario è sceso dai 424,32 euro pagati inizialmente ai 298 euro della base d’asta, fino ai 146,72 euro del prezzo dell’effettiva aggiudicazione, grazie all’ulteriore ribasso avvenuto. Il costo per le regioni è così sceso dai 47,5 milioni di euro spesi prima della gara agli attuali 16,4 milioni di euro.
Nei giorni scorsi scorsi, la società di committenza della Regione Piemonte, ha infatti aggiudicato la gara per la fornitura di adalimumab, farmaco biologico usato in caso di artrite reumatoide, artrite psoriasica e morbo di Crohn. Nel bando di gara si sono associate al Piemonte altre quattro regioni: Lazio, Sardegna, Valle d’Aosta e Veneto.
L’indizione di un bando per la fornitura, avvenuta contemporaneamente alla scadenza del brevetto del farmaco “originatore” e all’immissione sul mercato del biosimilare, ha consentito una riduzione del 65% del costo sostenuto dalle regioni e un risparmio di oltre 31 milioni di euro.
“E’ la prima volta che in Italia più regioni si accordano per effettuare una gara di tali proporzioni, ed è anche la dimostrazione che sulla farmaceutica ci sono ancora molti margini per ottenere risorse da reinvestire nel sistema sanitario”, sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni.
Sono 111.929 le fiale messe a gara: l’importo unitario è sceso dai 424,32 euro pagati inizialmente ai 298 euro della base d’asta, fino ai 146,72 euro del prezzo dell’effettiva aggiudicazione, grazie all’ulteriore ribasso avvenuto. Il costo per le regioni è così sceso dai 47,5 milioni di euro spesi prima della gara agli attuali 16,4 milioni di euro.
http://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=18092&titolo=Alleanza-tra-Regioni-per-gara-unica-su-acquisto-farmaci-Ris