"Nei primi cento giorni, che sono i piu' importanti, vogliamo creare delle aree di attivita' di cui ogni consigliere sara' responsabile, e ne rispondera' in sede di Consiglio. Questo significa mettere il Consiglio al centro dell'azione- ha spiegato Magi- Come avevamo promesso durante la campagna elettorale, vogliamo poi avvicinare l'Ordine ai cittadini e ai medici.
Metteremo in moto cio' che e' necessario per formare i quadri delegati nell'Ordine nelle varie strutture e partiremo con i programmi che ci eravamo prefissati". Tra questi la creazione di un Osservatorio. "Servira' ai giovani per avere come punto di riferimento l'Ordine professionale- ha sottolineato Magi- Vogliamo cercare di creare quei servizi per far si' che i giovani medici pensino: 'Sentiamo su questo tema cosa ne pensa l'Ordine e cosa mi puo' dare'".
Nel 2017 sono stati oltre mille i precari della sanita' pubblica stabilizzati dalla Regione Lazio. Ma a pochi mesi dalle elezioni regionali, come si pone l'Ordine dei Medici di Roma? "Chiederemo alla futura Regione Lazio di continuare la stabilizzazione, perche' tra l'altro i soldi in bilancio ci sono e non si sa perche' si deve continuare a mantenere i medici precari- ha sottolineato Magi- Sono anni che il loro lavoro e' fondamentale per la sanita' del Lazio, quindi diremo al nuovo governatore, chiunque sara', di mantenere gli impegni assunti finora dalla Giunta attuale sui precari".
E il rapporto con Roma? "Per quanto riguarda la Capitale vogliamo cercare di creare un colloquio, vogliamo essere coinvolti maggiormente perche' la categoria puo' dare i suggerimenti giusti che servono a risolvere le situazioni".