CYBERMED NEWS - Higher Medical Scientifc Information and Research

MEDICINA NON CONVENZIONALE

Chemioterapia ed effetti avversi: la Toscana finanzia studi sull'efficacia di omeopatia e agopuntura

Written by CYBERMED NEWS
facebook Share on Facebook
omeopatia

La Regione Toscana ha deciso di finanziare alcuni studi volti a valutare l'efficacia di omeopatia e agopuntura, unite a dieta adeguata e fisioterapia, nel contrastare gli effetti avversi della chemioterapia.

 

Il primo progetto che ha ricevuto finanziamenti è “Chemocin” presentato insieme dal centro per le terapie complementari di Lucca, da quello di medicina integrata di Pitigliano, dall’anestesia e rianimazione del Santa Chiara di Pisa e dall’Istituto tumori toscano. Finanziamenti sono stati destinati anche al progetto di ricerca in doppio cieco sulla cannabis terapeutica di Careggi e ad un progetto della Asl Toscana Sud Est intitolato “Fair Ac” e dedicato sempre a omeopatia e agopuntura.

Come riporta Repubblica.it, Chemocin ha ricevuto 314.400 euro grazie alla parte del bando dedicata a “ricerca in ambito di medicine complementari e integrate”.  Lo studio intende verificare l'efficacia delle medicine complementari contro uno degli effetti avversi più comuni di chemioterapia e terapia endocrina, cioè il decadimento cognitivo definito anche “chemobrain”, che include sintomi come fatigue mentale, deficit dell’attenzione, riduzione della velocità dei processi mentali e della memoria sia a breve termine sia visiva.

Lo studio coinvolgerà 300 pazienti che saranno selezionate in base ad una serie di criteri legati alla tipologia di tumore alla mammella e ad eventuali altre malattie. Le pazienti saranno quindi divise in tre gruppi: il primo seguirà un trattamento con esercizi di riabilitazione con il neuropsicologo e consigli dietetici “in associazione con agopuntura e auricoloterapia”. Per il secondo sono previste riabilitazione e dieta con l’aggiunta dell’omeopatia. Il terzo, il cosiddetto “gruppo di controllo”, farà solo esercizi riabilitativi e riceverà consigli dietetici.


Tracorsi tre mesi i primi due gruppi si scambieranno, così raddoppierà il numero di coloro che hanno provato anche omeopatia e agopuntura. Lo studio pertanto non metterà a confronto le due pratiche che oggi vengono adottate da molti reparti (riabilitazione e alimentazione mirata) con agopuntura e omeopatia da sole. Piuttosto si cercherà di verificare se l’aggiunta delle medicine alternative a quanto si fa già migliora la situazione delle pazienti. L’andamento dello studio verrà valutato dopo un anno e proseguirà anche dopo 18 mesi.

http://www.informasalus.it/it/articoli/chemioterapia-toscana-efficacia-omeopatia-agopuntura.php


Related Articles

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.