Federfarma torna sul tema delle mascherine per fornire elementi di valutazione al fine di comprendere le attuali difficoltà di approvvigionamento segnalate con diversa intensità da gran parte del territorio.
Come si ricorderà per superare le criticità di ordine sanitario che l’emergenza Covid-19 pone al SSN ed al relativo personale, il Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18 ha introdotto un ampio ventaglio di misure eccezionali che spaziano, a titolo esemplificativo, dal reclutamento di personale medico al potenziamento delle strutture territoriali, ma ha anche autorizzato la Protezione Civile alla requisizione in uso o in proprietà da ogni soggetto pubblico o privato, di presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere, occorrenti per fronteggiare la predetta emergenza sanitaria, anche per assicurare la fornitura delle strutture e degli equipaggiamenti alle aziende sanitarie o ospedaliere ubicate sul territorio nazionale.
Avendo presente tali possibili esigenze, è presumibile che anche operazioni come lo sdoganamento delle mascherine giacenti presso le varie stazioni di arrivo sul territorio, possano essere condotte con comprensibile prudenza da parte degli organi competenti.
Inoltre, occorre menzionare provvedimenti già vigenti prima del dl citato, come quello adottato dalla Regione Liguria lo scorso 15 marzo, laddove tali prodotti devono essere messi a disposizione delle strutture ospedaliere e socio-sanitarie da parte delle farmacie di comunità.
Con l’occasione Federfarma ritiene, infine, necessario ricordare che, a seguito degli interventi effettuati presso le autorità competenti alla gestione dell’emergenza Covid-19 volti a segnalare l’attività espletata dalle farmacie quali operatori sanitari, alcune organizzazioni territoriali sono già riuscite ad ottenere, tramite le articolazioni regionali della Protezione Civile, quantitativi di mascherine limitatamente alle esigenze dei titolari e dei loro collaboratori.
Come si ricorderà per superare le criticità di ordine sanitario che l’emergenza Covid-19 pone al SSN ed al relativo personale, il Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18 ha introdotto un ampio ventaglio di misure eccezionali che spaziano, a titolo esemplificativo, dal reclutamento di personale medico al potenziamento delle strutture territoriali, ma ha anche autorizzato la Protezione Civile alla requisizione in uso o in proprietà da ogni soggetto pubblico o privato, di presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere, occorrenti per fronteggiare la predetta emergenza sanitaria, anche per assicurare la fornitura delle strutture e degli equipaggiamenti alle aziende sanitarie o ospedaliere ubicate sul territorio nazionale.
Avendo presente tali possibili esigenze, è presumibile che anche operazioni come lo sdoganamento delle mascherine giacenti presso le varie stazioni di arrivo sul territorio, possano essere condotte con comprensibile prudenza da parte degli organi competenti.
Inoltre, occorre menzionare provvedimenti già vigenti prima del dl citato, come quello adottato dalla Regione Liguria lo scorso 15 marzo, laddove tali prodotti devono essere messi a disposizione delle strutture ospedaliere e socio-sanitarie da parte delle farmacie di comunità.
Con l’occasione Federfarma ritiene, infine, necessario ricordare che, a seguito degli interventi effettuati presso le autorità competenti alla gestione dell’emergenza Covid-19 volti a segnalare l’attività espletata dalle farmacie quali operatori sanitari, alcune organizzazioni territoriali sono già riuscite ad ottenere, tramite le articolazioni regionali della Protezione Civile, quantitativi di mascherine limitatamente alle esigenze dei titolari e dei loro collaboratori.
https://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=21077&titolo=Approvvigionamento-mascherine,-da-Federfarma-nuovi-elementi