ROMA, 11 FEB - Un partner felice e ottimista rende il futuro migliore dal punto di vista della salute. In particolare, la relazione contribuisce ad allontanare i fattori di rischio che portano alla malattia di Alzheimer, alla demenza e al declino cognitivo mentre si invecchia insieme. Lo rileva una ricerca della Michigan State University, pubblicata sul Journal of Personality.
"Trascorriamo molto tempo con i nostri partner - evidenzia William Chopik, coautore dello studio - potrebbero incoraggiarci a fare esercizio fisico, a mangiare più sano o a ricordarci di prendere le medicine. Quando il partner è ottimista e sano, ciò può tradursi in risultati simili nella propria vita". La ricerca ha seguito quasi 4.500 coppie eterosessuali nell'ambito del Health and Retirement Study, uno studio su pensione e salute, per un massimo di otto anni. I ricercatori hanno trovato un potenziale legame tra l'essere sposati con una persona ottimista e la prevenzione sul nascere del del declino cognitivo, grazie a un ambiente più sano a casa. "Ci sono alcune ricerche - aggiunge Chopik - su persone che sono gelose delle buone qualità del loro partner o che hanno reazioni negative di fronte a qualcuno che cerca di controllarle, ma sono riequilibrate con altre che dimostrano invece che essere ottimisti è associato a percepire la propria relazione in una luce positiva". È emerso anche che quando le coppie ricordano esperienze condivise insieme, emergono dettagli più ricchi dai ricordi. Con tutti i suoi benefici, quindi, l'ottimismo è qualcosa che può essere prescritto? C'è una componente ereditabile, ma Chopik afferma che ci sono alcune prove che suggeriscono che sia una qualità allenabile.
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